Gli acciai da bonifica secondo la norma EN 10083-3 sono materiali ad alta resistenza meccanica, utilizzati in componenti che devono sopportare sollecitazioni intense come torsione, trazione e fatica.
Questi acciai trovano impiego in vari settori, dall’automobilistico all’aeronautico, grazie alla loro capacità di combinare tenacità e resistenza all’usura, mantenendo una buona lavorabilità.
Gli acciai da bonifica, regolamentati dalla norma EN 10083-3, sono impiegati per la realizzazione di componenti meccanici sottoposti a carichi dinamici e statici elevati.
Questi acciai subiscono un trattamento termico specifico, la bonifica, che comprende una tempra seguita da un rinvenimento. Questo processo migliora notevolmente le loro proprietà meccaniche, rendendoli più resistenti e tenaci.
La norma EN 10083-3 classifica gli acciai da bonifica in base alla loro composizione chimica e alle loro proprietà meccaniche, fornendo un riferimento essenziale per l’industria nella selezione del materiale adeguato per specifiche applicazioni.
Le principali caratteristiche degli acciai da bonifica
Le principali caratteristiche degli acciai da bonifica includono un’elevata resistenza alla trazione, alla fatica, alla corrosione e alle temperature elevate.
Queste proprietà rendono gli acciai da bonifica ideali per la produzione di alberi, ingranaggi, cuscinetti, alberi a camme e altre parti di macchinari che richiedono una resistenza meccanica elevata.
La loro resistenza alla deformazione plastica e alla frattura, grazie alla loro elevata tenacità, li rende inoltre resistenti alla corrosione atmosferica e alle abrasioni. Gli acciai da bonifica possono essere sottoposti a ulteriori trattamenti termici per migliorare specifiche proprietà, a seconda dell’applicazione finale.
Caratteristiche degli acciai da bonifica
Gli acciai da bonifica si distinguono per le loro elevate proprietà meccaniche, che li rendono adatti a un’ampia gamma di applicazioni industriali. Queste proprietà includono:
Elevata durezza e resistenza all’usura: Grazie alla tempra, gli acciai da bonifica acquisiscono una superficie estremamente dura, capace di resistere a sollecitazioni meccaniche intense e all’usura.
Buona tenacità: Il rinvenimento riduce la fragilità della martensite, conferendo all’acciaio una buona tenacità, essenziale per prevenire rotture improvvise sotto carico.
Versatilità di applicazione: Gli acciai da bonifica trovano impiego in numerosi settori, tra cui l’automobilistico, l’aeronautico, la meccanica pesante e la produzione di utensili, grazie alla loro capacità di combinare durezza, resistenza e tenacità.
Processo di Bonifica
Il processo di bonifica si compone di due fasi principali: la tempra e il rinvenimento.
La fase di tempra inizia con il riscaldamento dell’acciaio a una temperatura che permette la trasformazione dell’austenite, una fase cristallina del ferro ricca di carbonio. La temperatura specifica varia a seconda della composizione chimica dell’acciaio, ma generalmente si situa intorno ai 800-900°C. Successivamente, l’acciaio viene raffreddato rapidamente, solitamente in acqua, olio o salamoia, per formare la martensite, una fase cristallina molto dura ma anche molto fragile
La fase di rinvenimento, che avviene dopo la tempra, serve per rendere l’acciaio meno fragile.
Per questo motivo, segue il rinvenimento, un trattamento termico a temperature più basse (circa 450-650°C) che riduce la fragilità della martensite trasformandola parzialmente in bainite o sorbite, strutture cristalline che offrono un buon compromesso tra durezza e tenacità.